domenica 23 febbraio 2014

Viaggio in Colombia

 VIAGGIO IN COLOMBIA 15 Marzo 2012 - 15 Maggio 2012





 La Colombia è un paese sudamericano bello, credo come altri del sud America, ma lo è particolarmente per noi perchè ci abitano oramai da molti anni nostri parenti con grado di parentela molto stretta, motivo per cui abbiamo non solo avuto la possibilità di visitarlo spesso negli anni ma di averlo visionato accompagnati da persone che ci hanno evitato ,nelle varie escursioni , tutte quelle incertezze tipiche di chi non è pratico dei luoghi.


Pesca di Barracuda








 Rassicurati quindi da persone amiche ,esperte delle abitudini locali, siamo riusciti a vivere il periodo di nostra permanenza come turisti condividendo le realtà locali avendo cosi il vantaggio di avere contatti con la gente comune e con le loro routine giornaliere . Stefania, che d’ora in avanti chiamerò Stefy, ha seguito alla lettera e ha scelto le forze armate per fraternizzare, mentre io e mio fratello Paolo festeggiamo il nostro incontro. Quello con il cappellino e l’espressione furba sono io , Roberto, che d’ora in avanti chiamerò Roby, che è il nomignolo con il quale Stefy mi chiama nell’intimità . Accennavo a parenti, manca mio nipote Riccardo, Riky sempre assetato e alla ricerca di luoghi estremi e mia cognata Maria del Carmen Garcia Vittoria che chiameremo Maria e che evidentemente è colombiana.

al fresco facendo la siesta ,Stefy e Maria

Questi sono i personaggi con i quali abbiamo condiviso il viaggio. Non racconterò giorno per giorno quello che abbiamo fatto, mangiato o visto, sarebbe noioso, ne cercherò di trasmettere le emozioni vissute , mai nessuno potrebbe farle proprie. Mi limiterò a descrivere alcune situazioni , a mio parere interessanti e anche un po’ avventurose , almeno per noi europei, vissute in un paese che si presta molto a cose di questo genere. Cominciamo col dire che Colombia è situata mediamente a 4° latitudine nord , ha due arterie stradali principali, una da sud a nord e la seconda da est a ovest. Tutte quelle che si trovano, (se si trovano) ,a lato delle due , sono stradicciole che si perdono tra “valli e valloncelli” e al massimo portano a qualche piccolissimo agglomerato di case.


Isole arcipelago di San Bernardo
  Due sono le vie fluviali, il rio Cauca , zona aurifera, dove di tanto in tanto si incontrano veri cercatori d’oro, ed il rio Magdalena, completamente navigabile ; a differenza delle strade sono molti i fiumi minori, essendo il paese ricchissimo d’acqua. Il clima non dipende dalla vicinanza dall’equatore ma dall’ altitudine in cui ci si trova, essendo attraversato da ben tre cordigliere, l’orientale la centrale e l’occidentale. Quindi si passa dai verdeggianti pascoli alpini alle piantagioni di caffè ai bananeti e altri frutti esotici alle intensive coltivazioni di canna da zucchero che si trovano in una lunghissima pianura, posta in un altipiano (1000 m.),tra due cordigliere, alla fine della quale si incontra una importante città ,Cali , della quale parleremo più avanti non per la stessa ma perché è il punto di partenza per andare sul Pacifico, secondo oceano che bagna Colombia, a Puerto Bonaventura che, assieme a Barranquilla, è fondamentale approdo per le merci che arrivano dal Cile.


Palmeti tropicali
 Medellin, una delle metropoli, definita la città dell’eterna primavera per il suo clima da sogno tutto l’anno, è moderna e attiva dal punto di vista commerciale ed industriale, ma è anche tristemente famosa per essere la capitale dei cartelli della droga dove per molti anni ha spadroneggiato Pablo Escobar. La gente è accogliente e allegra anche nei quartieri più poveri ed è sempre pronta a festeggiare qualche avvenimento. Dopo qualche giorno di permanenza in città che già conoscevamo per averla visitata in precedenti viaggi ,siamo partiti per la costa. La distanza tra Medellin e Tolù, nostra prima meta , è di 650 Km.Essa si trova al centro del golfo del Morrosquillo nel compartimento del Sucre ;a 23.5 miglia nautiche s’incontra l’arcipelago delle isole di San Bernardo. Se qualcuno si volesse avventurare , partendo da Tolù porre la prua a 305 °. La strada, della larghezza di una nostra provinciale si snoda , per metà attraverso due cordigliere(si viaggia quasi sempre oltre i 2000 m.) e per l’altra metà costeggiando il rio Cauca, in pianura. Volendo si può percorrerla tutta in una giornata ma, visto che il tempo non ci manca, spezziamo il viaggio in due , e a metà strada ci fermiamo in un residence che offre cibo, letto e piscina, il tutto a cifre modestissime. Le cordigliere sono simili alle nostre Alpi. Le mucche sono pezzate e da latte.

Abitazioni poggiate su coralli
Non viene coltivato quasi nulla, tutto il territorio serve al pascolo. Non sanno fare il formaggio ,l’unico che si trova è un quesito bianco e insipido che si gusta con arepa di mais abbrustolita, a me fa schifo, Stefy , gli altri ne sono ghiotti. Strada facendo incontriamo dei posti di ristoro molto spartani che offrono ,per pochi pesos, piatti tipici gustosissimi. Siamo già in tierra caliente quindi i bagni in piscina si sprecano anche perché nel residence siamo soli . Un inciso: la capacità di adattamento di questo popolo è stupefacente, soprattutto in luoghi lontani dalle grande metropoli ;suole di scarpe ricavate da pneumatici in disuso , vele costruite con sacchi neri delle immondizie, ragazzini che tendono dei cordini attraverso la strada in modo che le automobili rallentino per poter chiedere qualche peso ecc. Tornando a noi; dopo aver dormito , di buonora ci alziamo per proseguire il viaggio. L’essere mattinieri è necessario ; viaggiare di notte è molto pericoloso ,non per i malintenzionati, ma per lo stato delle strade, che al di fuori dei centri abitati sono immerse in un buio pesto e potrebbero esserci delle buche non segnalate, pericolosissime ; quando piove queste, piene d’acqua, si vedono ancor meno ,quindi partire alle 5 di mattina ed arrivare nel pomeriggio è consigliabile.

Mandriano
Partiti quindi ,ci fermiamo a pranzo in una bettolaccia affacciata al rio San Juan e ci facciamo una scorpacciata di Bagre fritto,(un pesce d’acqua dolce che assomiglia allo Storione), con contorno di platano fritto, aguacate e riso bollito. In un fiumiciattolo affluente del rio troviamo al lavoro due giovani cercatori d’oro ; scambiamo qualche battuta, noi volevamo sapere se l’oro si poteva trovare; ci dissero con grande serenità e fatalismo che riuscivano con questo lavoro a sbarcare il lunario. Non credevo potessero esistere ancora simili realtà. Uscendo da questa posada noto, appesi al muro , quadretti di foto in bianco e nero simili a quelle che si trovavano nelle case dei nostri poveri contadini veneti, una in particolare mi ha colpito; quella di un giovane ,dall’apparente età di 30 anni, che davanti aveva un lumino acceso. L’immagine mi ha fatto ricordare un episodio occorsomi molti anni or sono, ( anni 90), quando frequentavo questo paese spesso anche per motivi professionali . Stavo percorrendo l’attuale itinerario assieme ad un imprenditore veneto, eravamo solo noi due ed era la prima volta che non ero accompagnato da Paolo.


Bivacco notturno
In prossimità di un paese al centro della cordigliera ,Yarumal, in una radura vedo una costruzione che ha le caratteristiche di un saloon , quelli di TEX per intenderci. Ad entrambi viene la voglia di entrare. Effettivamente l’entrata con le porte basculanti, il bancone con gli avventori seduti sugli sgabellini e altri attorno ai tavoli giocando a carte, dava l’impressione di essere nel Texas. Prendiamo due Roon locale e mi appresto a scattare una foto ; vengo immediatamente bloccato da un uomo il quale ci proibisce di farlo e ci invita ad attendere qualche minuto perché deve spiegare il motivo del suo comportamento. Ritorna con delle foto in bianco e nero. Suo figlio crivellato di colpi d’arma da fuoco giaceva riverso a terra alla luce delle fotoelettriche che facevano ancora più lugubre l’immagine impietosa . Morale, gli squadroni della morte fanno fotografare le persone che intendono eliminare per poi inviare i Killer per l’esecuzione. Questo fatto mi ha molto impressionato ed è per questo che l’ ho voluto inserire in questo reportage. Lasciamo questo triste ricordo e riprendiamo il viaggio per Tolù. Qualche ora di viaggio tra palmeti , bananeti e vegetazione tropicale ed arriviamo. Questo è un ridente paesino posto sulla costa caraibica a circa 100 Km dalla più famosa Cartagena de India. Questa sarà la base per le escursioni nel circondario e per l’arcipelago delle isole San Bernardo e del Rosario. Sono circa le 16; un bagno nel mare antistante dove l’acqua è sempre calda, una doccia, un momento di relax osservando il tramonto , un piatto di spaghetti con pomodoro per non scordarci che siamo italiani,( nota retorica), e tutti a letto.

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